Le razze di cane cattive esistono davvero?
Prima di adottare un cucciolo, è tipico indagare sulle caratteristiche delle diverse razze, per scongiurare l’eventualità di far entrare in famiglia un cane aggressivo, quindi pericoloso.
Ci sono razze che si portano dietro questa etichetta, spesso dovuta alle loro abilità fisiche, alla struttura muscolare o alla forza della loro mandibola, connotati che li rendono particolarmente adatti alla difesa e all’attacco. Ma si può davvero parlare di razze cattive o pericolose?
Sebbene siamo portati a credere che alcune razze di cane siano cattive, non esiste alcuno studio scientifico in grado di dimostrare una chiara relazione tra l’appartenenza a una razza e l’aggressività dell’animale. Esistono certamente individui pericolosi o inaffidabili, ma sono presenti in tutte le razze. Qualsiasi cane, indipendentemente dalla sua razza, sesso, età o lignaggio, può manifestare condotte aggressive e arrivare al punto di rappresentare un rischio per gli altri individui. Questo tipicamente accade quando il cane è vittima di una gestione irresponsabile da parte del tutor o quando è stato inserito in un ambiente negativo nel quale non può svilupparsi con sicurezza e fiducia.
Allora cosa condiziona le attitudine negative e pericolose di un cane?
La risposta certamente non è rintracciabile nella razza di appartenenza dell’animale. Ad incidere sulla sua condotta sono altri fattori, quali l’educazione, la socializzazione, lo stile di vita del cane. Infatti, nonostante il patrimonio genetico possa influire sul temperamento di un cane, la socializzazione del cucciolo e l’educazione sono i fattori che plasmano i suoi comportamenti da adulto.
Dunque gli stereotipi che qualificano alcune razze canine come aggressive crollano, non hanno alcun fondamento. Viceversa deve assumere grande importanza l’educazione impartita ai cuccioli. Ad esempio, il Pitbull, considerato tra le razze più pericolose, è in realtà un cane amichevole, attivo, divertente ed equilibrato, al quale piace sentirsi accolto e amato dal nucleo famigliare. In questo senso è certamente sorprendente uno studio realizzato dall' American Temperament Society, che ha rivelato un profilo del Pitbull molto diverso da quello comunemente diffuso. Tra più di 400 razze canine, il Pitbull è risultato uno dei cani più tolleranti, con un temperamento stabile, adatto a convivere con bambini, con un’inclinazione paragonabile a quella del Golden Retriever e del Beagle.
Un saluto da Eleonora, la vostra Educatrice Cinofila!
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